Luigi Pareyson, Estetica dell’idealismo tedesco. I. Kant e Schiller, a cura di U. Perone, vol. 7 delle “Opere Complete di Luigi Pareyson”, Milano, Mursia, 2005

I saggi su Kant e Schiller nascono in anni di intensa produzione storiografica e teorica dell’Autore e costituiscono un tassello fondamentale di quella lettura delle filosofie del romanticismo tedesco che tanta parte avrà nel pensiero pareysoniano, contribuendo ad arricchirne l’impostazione esistenzialistica e personalistica.
L’estetica kantiana, che è il tema del primo lavoro, viene presentata, ancor più che come la conclusione della ricca stagione dell’estetica settecentesca, come l’inizio di un tempo nuovo, quello delle grandi filosofie del romanticismo. Essa, infatti, nonostante la riuscita rivendicazione dell’autonomia dell’arte, racchiude in sé quei germi per cui il momento estetico, incrociando da una parte i temi della moralità (Schiller) e dall’altra i temi della natura (Goethe), esige un ripensamento della modalità di giudizio della ragione (che, appunto, si propone allora non più come giudizio determinante. ma riflettente).
Nel secondo scritto, Schiller è presentato come autore di grande spessore filosofico. A lui si deve l’elaborazione dell’ideale estetico di una perfetta umanità e della tesi secondo cui l’unica educazione possibile è l’educazione estetica. Egli, partendo dalla consapevolezza tutta moderna e sentimentale della scissione, ha altresì delineato la concezione di una storia dell’umanità alla ricerca di un’armonia ideale, nuova e più alta. Ciascuna di queste proposte mette Schiller in dialogo con le grandi filosofie del suo tempo: con Kant, da cui il grande poeta desume concettualità e veste filosofica; con Fichte, contro cui combatte per preservare il momento estetico da ogni subordinazione a istanze etiche; con Hegel, di cui anticipa per molti aspetti la filosofia, suggerendo però una forma della conciliazione in ultima istanza alternativa a quella del pensiero dialettico.
Letti alla luce della successiva produzione teorica di Pareyson, questi studi, storiograficamente rigorosissimi e tuttora attuali, lasciano intravedere in filigrana il ricco materiale che fa da sfondo al suo pensiero.


Indice

Premessa del curatore 5

Fonti 7

L’ESTETICA GIOVANILE DI GOETHE

Introduzione 11
 

PARTE PRIMA
L’ESPERIENZA GOETHIANA DELLA NATURA
  

I. Il sentimento poetico della natura

  1. Natura e movimento 15
  2. Consonanze fra interno ed esterno 15
  3. Gioia di vivere 16
  4. Creatività della natura 17
  5. Partecipazione alla vita universale 18
  6. Divinità del sensibile, eternità dell’istante, infinità del punto 19
  7. Essere nel tutto e avere il tutto in sé 21
  8. Il gran flusso vitale della natura e la sua concentrazione nell’istante 22
  9. L’immedesimazione nel tutto 23

II. Esperienza di sé come natura 25

  1. Gusto per la naturalezza 25
  2. Gusto per la spontaneità 25
  3. Spontaneità della produzione geniale 26
  4. Il genio come natura 27
  5. Le teorie del genio 28

III. Conoscenza scientifica della natura 29

  1. Studi scientifici 29
  2. Antitesi fra scienza ed estetica 30
  3. Verso un nuovo concetto di scienza: penetrazione della vita 31
  4. Contro la scienza materialistica 32

IV. Riflessione filosofica sulla natura 33

  1. Studi filosofici dell’adolescenza 33
  2. Influsso del naturalismo rinascimentale tedesco 34
  3. Conoscenza di Giordano Bruno 35
  4. Influsso di Giordano Bruno 36
  5. Il “systema emanativum” 37
  6. Conoscenza di Spinoza 38
  7. Influsso di Spinoza 39 
     

PARTE SECONDA
LA CONCEZIONE GOETHIANA DELLA NATURA
 

I. Creatività della natura 41

  1. Infinita fecondità della natura vivente 41
  2. Il finito come espressione dell’infinito 42
  3. Il sensibile molteplice e mutevole come espressione e sede di Dio immutabile e uno 42
  4. Formazione e trasformazione 44
  5. Creazione e distruzione 44

II. Unitotalità della natura 45

  1. Libertà e necessità 45
  2. Bene e male 46
  3. Le parti e il tutto: identità e infinità 47
  4. Impossibilità di dividere il tutto e di assolutizzare il finito 48
  5. La parte espressione del tutto 49
  6. Dio immanente 49

III. La natura e l’uomo 51

  1. Conoscere la natura 51
  2. Conoscere e partecipare 51
  3. Partecipazione alla vita della natura 53
  4. Limiti dell’uomo 53
  5. Positività dei limiti umani 54

IV. Il genio 55

  1. Creare significa partecipare alla vita universale 55
  2. Unione con la natura 56
  3. Gioia di creare 57
  4. Caratteri del genio 58
  5. La questione del titanismo 59
  6. Affermazione di sé 60
  7. Negazione di sé 61
  8. Equilibrio tra affermazione di sé e negazione di sé 62
  9. I pericoli della divinizzazione 63
     

PARTE TERZA
LA CONCEZIONE GOETHIANA DELL’ARTE
 

I. Originalità e spontaneità 65

  1. Ritorno alla natura 65
  2. Contro l’imitazione 66
  3. Contro le regole 67
  4. Originalità e spontaneità 68

II. Natura e arte 69

  1. Rappresentazione della vita 69
  2. Espressione del sentimento 70
  3. La regola della natura 71
  4. Organicità dell’arte 72
  5. L’arte prolunga la natura 74 

III. L’artista e l’opera 76  

  1. Le doti dell’artista 76
  2. Il lavoro artistico 77
  3. Somiglianza fra l’artista e Dio78
  4. Presenza dell’autore nell’opera 79 

IV. La critica d’arte 80 

  1. L’artista e il pubblico: donare e amare 80
  2. Amatori e critici: partecipare e analizzare 81
  3. L’artista e il lettore: creare e sentire 83
  4. Negatività della critica 84
  5. Affinità fra autore e lettore 85
  6. L’opera stessa parla al lettore 87
     

L’ESTETICA PRECLASSICA DI GOETHE

PARTE PRIMA
GLI SCRITTI DEL 1775
 

  1. Tendenza oggettiva di Goethe 91
  2. Creatività dell’amore e legalità della natura 92
  3. Il terzo pellegrinaggio alla tomba di Ervino 95
  4. Grandezza e verità nell’arte e nella natura 96
  5. Creatività nell’arte e nella natura 97
  6. Legalità dell’arte e della natura 98
  7. Potenza dell’amore e rapporti fra arte e natura 99
  8. La Postilla a Mercier 100
  9. Forma esterna e forma interna 101
  10. Interiorità della forma 101
  11. Oggettività della forma 102 
  12. Naturalità e artificialità dell’arte 103
  13. Il saggio su Falconet 105
  14. Sentimento e armonia 106
  15. Conoscenza dell’armonia universale e delle forme individuali 107
  16. Equivalenza dei soggetti e degli autori 108
  17. Congenialità e limitazione 110
  18. Oggettività del sentimento 111
     

PARTE SECONDA
IL CONCETTO DI LIMITAZIONE
 

  1. Positività del limite 113
  2. La limitazione del dovere 114
  3. La limitazione della società 115
  4. Limiti dell’umanità 115
  5. Possibilità dell’umanità 118
  6. Limitazione e possibilità: “angustia”, “misura” e “destino” 120
  7. Destino e incoscienza 121
  8. Il concetto di “Reinheit”: purificazione e rigenerazione 123
  9. Raccoglimento, solitudine, verità, formazione di sé 124
  10. La “Stille”: calma operosità 126
  11. Aspetto “notturno” della creatività 128
  12. “Dumpfheit”: torpore e incoscienza 128
  13. Aspetto “vegetale” della creatività 130
  14. La speranza e la pazienza 132
     

PARTE TERZA
L’INNO ALLA NATURA
 

  1. Legalità della natura e dell’arte 135
  2. L’inno in prosa su la Natura 135
  3. Totalità e particolarità: immutabilità e mutevolezza 137
  4. La natura come gioco 141
  5. Gli artifici della natura: il molto dal poco 145
  6. La natura è tutto 150
  7. Insondabilità della natura 152
  8. Incondizionatezza della natura 153
  9. Il gioco della natura 154
  10. Contraddittorietà della natura 155
     

PARTE QUARTA
POESIA DELLA NATURA
 

  1. Maggior confidenza con la natura 157
  2. Nuovo senso della natura 158
  3. L’immutevole sopra il mutevole 160
  4. Immutabilità, divinità, insondabilità della natura 163
  5. Grandezza e sublimità della natura 166
  6. Formatività della natura 170
  7. Scienza e poesia: il saggio sul granito 172
     

PARTE QUINTA
SCIENZA E FILOSOFIA DELLA NATURA
 

  1. Significato della ricerca scientifica 176
  2. Studi di geologia 177
  3. Studi di anatomia 178
  4. Studi di botanica 179
  5. Goethe e Jacobi: “fisica” e “metafisica” 180
  6. Goethe e Spinoza: panteismo e acosmismo 181
  7. Lo Studio su Spinoza: finito e infinito 183
  8. La vita: l’individuo e l’organismo 184
  9. Il limite 186
  10. Grande, vero, sublime, bello 187
     

L’ESTETICA DI GOETHE E IL VIAGGIO IN ITALIA

PARTE PRIMA
ARTE E NATURA
 

  1. L’organicità dell’opera d’arte 191
  2. Spontaneità e incoscienza della produzione artistica 192
  3. Concezione stürmeriana della natura e dell’arte 196
  4. Passaggio alla concezione classica della natura e dell’arte 200
     

PARTE SECONDA
LA VISIONE OGGETTIVA
 

  1. Realizzazione d’un’antica aspirazione 206
  2. Riconoscimento e novità 211
  3. Rinascita e felicità 214
  4. Contro il pericolo della distrazione 218
  5. Desiderio di oggettività 224
  6. Godimento, contemplazione, giudizio 227
     

PARTE TERZA
IL TIPO IDEALE
 

  1. Dall’individuo al tipo 231
  2. Gli studi botanici di Goethe in Italia 233
  3. Il concetto del tipo primitivo della pianta: la pianta originaria 237
  4. L’arte antica 243
  5. Le leggi dell’arte e della natura 247
  6. Grandezza e verità 250
  7. Coerenza dell’opera e sua adeguazione ai propri limiti sia interni che esterni 256
     

LA PRIMA ESTETICA CLASSICA DI GOETHE
 

Avvertenza  265

L’ESTETICA DI SCHELLING

PARTE PRIMA
L’ARTE COME ORGANO DELLA FILOSOFIA
 

  1. L’attività estetica come mediatrice fra la teoretica e la pratica 269
  2. Coscienza e incoscienza nella produzione artistica 271
  3. Il prodotto artistico come prodotto del genio 273
  4. I caratteri del prodotto artistico 276
  5. Arte e filosofia 278
     

PARTE SECONDA
BELLEZZA E VERITÀ
 

  1. I problemi “Bruno” 282
  2. Verità assoluta e verità relativa 283
  3. Intemporalità della bellezza 285
  4. Unità di verità e bellezza 287
  5. Arte e filosofia  289
  6. Possibilità e necessità della filosofia dell’arte 292
     

PARTE TERZA
I FONDAMENTI DELLA FILOSOFIA DELL’ARTE
 

  1. Natura e compiti della filosofia dell’arte 295
  2. Dio, natura, spirito 298
  3. Le diverse potenze e l’unità della ragione 300
  4. Il posto dell’arte nell’universo 302
  5. L’arte come rappresentazione delle idee 306
     

PARTE QUARTA
ARTE E MITOLOGIA
 

  1. Le idee e gli dei 308
  2. La mitologia come materia dell’arte 310
  3. Simbolo, schema, allegoria 313 
  4. Poesia e mitologia antica e poesia e mitologia moderna 316
  5. Poesia simbolica della natura e poesia spirituale della storia 318
  6. Poesia classica e poesia cristiana 321
  7. Cattolicesimo, protestantesimo, illuminismo 325
  8. Verso la nuova mitologia 328
     

PARTE QUINTA
IL SISTEMA DELLE ARTI
 

  1. Il sistema della divisione delle arti 331
  2. La musica 332
  3. La pittura 336
  4. L’architettura e la scultura 342
  5. La poesia 348

L’ESTETICA MUSICALE DI SCHELLING 351

Note del curatore 375

Indice dei nomi 381