Il libro offre una sintesi del lavoro teorico di Hans Joas, singolare figura di sociologo che non disdegna di coniugare i dati provenienti dalla ricerca empirica con teorie della società in esplicito dialogo con la filosofia. La società appare a Joas come il luogo concreto, osservabile e verificabile, in cui s’intrecciano bisogni e aspettative personali, pretese di verità e forme di organizzazione politica. Di qui un orientamento di ricerca, che gli consente di scavare al tempo stesso nell’esperienza collettiva e in quella individuale, di indagare i valori che orientano l’una e l’altra, di evidenziare i legami e il coinvolgimento che i valori attestano. Joas è attento in particolare a quei momenti di creatività in cui l’uomo va in qualche modo oltre se stesso e fa un’esperienza di autotrascendenza, che può avere anche una declinazione religiosa: Nella religione, che per le società secolarizzate come le nostre è un’opzione e non più un automatismo, si deposita un surplus di esperienza che costituisce una preziosa risorsa di futuro.
Hans Joas, nato Monaco di Baviera nel 1948, è oggi professore onorario all’Università Humboldt di Berlino. Tra le sue pubblicazioni in italiano I valori hanno bisogno della religione, Rubbettino 2010; La fede come opzione. Possibilità di futuro per il cristianesimo, Queriniana 2013.
Indice
Premessa di Ugo Perone 9 |
1. La creatività dell’agire 15 |
2. La nascita dei valori 61 |
3. La dignità dell’essere umano 87 |
4. Fede come opzione 107 |
5. Sacralizzazione e desacralizzazione. Potere politico e interpretazione religiosa 135 |