La ripubblicazione del Fichte, uscito nel 1950 e in seconda edizione nel 1976, diventa particolarmente opportuna nel momento in cui vi è un rinnovato interesse per gli studi fichtiani in Italia e all’estero. L’opera, che ha trovato ampio riconoscimento anche in campo internazionale, conserva tutto il suo interesse come eccezionale strumento di chiarificazione degli ardui testi fichtiani. Quella di Pareyson è una ricostruzione della filosofia del primo Fichte di straordinaria intelligenza, che riesce a fondere perfettamente minuziosa esegesi del testo e originalità ricostruttiva. Fra gli aspetti più rilevanti della sua interpretazione vanno ricordati l’interpretazione della Grundlage alla luce della Nova methodo del 1798; il problema della filosofia della filosofia; la centralità del tema della libertà, e infine la tesi che vi sia in Fichte una continuità non tanto di sistema quanto di sviluppo e che perciò si debba riconoscere nella sua seconda fase il compimento del suo pensiero. Ma quello che Pareyson avverte come l’aspetto di più alto significato speculativo e di maggiore attualità del pensiero di Fichte è l’invalicabilità del punto di vista del finito inseparabilmente unita alla dimensione ontologica del pensiero. Questa interpretazione di Fichte è una tappa importante nella formazione del pensiero ermeneutico di Pareyson, che teorizzerà quel nesso di verità e interpretazione che fa coincidere apertura ontologica del pensiero e rigoroso rispetto della finitezza.
Indice
Prefazione pag. 5
Avvertenza pag. 11
INTRODUZIONE pag. 13
1. Due luoghi comuni della storiografia filosofica intorno a Fichte, p. 13. – 2. Un pregiudizio e un falso problema, p. 14. – 3. Origine storica del problema delle due filosofie di Fichte, p. 16. – 4. Carattere polemico dei giudizi di Schelling su Fichte e di Fichte su di sé, p. 17. – 5. Ricerca del significato delle dichiarazioni di Schelling su Fichte, p. 19. – 6. Diverse esigenze di Schelling e Fichte, p. 19. – 7. Schelling seguace di Fichte, p. 20. – 8. Schelling critico di Fichte, p. 21. – 9. Polemica tra Schelling e Fichte, p. 23. – 10. Prima rettificazione del falso problema delle due filosofie di Fichte, p. 24. – 11. Il problema della molteplicità delle esposizioni della dottrina della scienza, p. 25. – 12. La filosofia come sguardo totale e come sistema espositivo, p. 25. – 13. Ragione della molteplicità delle esposizioni della dottrina della scienza, p. 26. – 14. Il problema dell’autofondazione della filosofia, p. 28. -15. II problema delle origini della filosofia fichtiana, p. 29. – 16. Il problema della formazione della filosofia fichtiana, p. 31. – 17. Il problema dello sviluppo della filosofia fichtiana, p. 32. – 18. Seconda rettificazione del falso problema delle due filosofie di Fichte, p. 33. – 19. Origine storica del pregiudizio della filosofia fichtiana come passaggio necessario, p. 33. – 20. Giudizio di Hegel su Fichte, p. 34. – 21. La filosofia fichtiana come passaggio necessario a quella hegeliana, p. 36. – 22. Riduzione hegeliana della filosofia fichtiana a kantismo coerente e alla prima dottrina della scienza, p. 36. – 23. Parlare di kantismo di Fichte significa alludere a un’interpretazione fichtiana di Kant, p. 38. – 24. Conferma tratta dalle dichiarazioni di Kant, p. 39. – 25. Necessità, da un punto di vista hegeliano, dell’identificazione della filosofia fichtiana con quella di Kant, p. 40. – 26. Ragione della svalutazione hegeliana dell’ultima filosofia di Fichte, p. 41. – 27. Parlare di prehegelismo di Fichte significa alludere a un’interpretazione hegeliana di Fichte, p. 42. – 28. Ragioni della dimenticanza in cui cadde la filosofia fichtiana, p. 44. – 29. Solo oggi si può veramente leggere Fichte, p. 46. – 30. Dissoluzione della concezione hegeliana della storiografia filosofica, p. 47. – 31. Insufficienza delle concezioni storiografiche della dissoluzione dell’hegelismo, p. 48. – 32. Una concezione delle filosofie come possibilità dotate di svolgibilità autonoma e infinita interpretabilità, p. 50. – 33. Contributo dato dallo stesso Fichte al suddetto concetto di filosofia, p. 51. – 34. Significato dell’interesse odierno per l’ultimo Schelling e Hegel giovane, p. 53. – 35. La problematica della coscienza infelice in Hegel e Fichte, p. 55. – 36 a filosofia fichtiana è un esempio di soluzione della problematica della coscienza infelice diversa dalla soluzione hegeliana, p. 56. – 37. La filosofia fichtiana come critica ante litteram di quella hegeliana, p. 58. – 38. Importanza speculativa della realtà storica della filosofia fichtiana come irreducibile a quella hegeliana, p. 60. – 39. Caratteri e intenti d’una lettura attuale di Fichte, p. 61. – 40. Principali lavori sulla filosofia fichtiana, p. 62.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 65
1. Sulla molteplicità delle esposizioni della dottrina della scienza, p. 65. – 2. Interesse esistenzialistico per Fichte, p. 65. – 3. Per un nuovo concetto di storiografia filosofica, p. 65. – 4. Definitività e condizionalità storica della filosofia in Fichte, p. 66. – 5. Dell’interesse attuale per l’ultimo Schelling e il giovane Hegel, p. 67. – 6. Altre opere sul pensiero fichtiano, p. 68.
PARTE PRIMA
LA CERTEZZA
I. I PROBLEMI DI FICHTE pag. 73
1. Le tre esigenze originali di Fichte, p. 73. – 2. Fichte di fronte alle tre Critiche kantiane, p. 76. – 3. Fichte e Reinhold: il principio unico, p. 80. – 4. Fichte e Schulze: l’abolizione della cosa in sé dogmatica, p. 83. – 5. Fichte e Maimon: l’unione di sensibile e intelligibile, p, 86. – 6. Primo abbozzo della dottrina della scienza, p. 89.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 91
1. Le opere del primo periodo della speculazione fichtiana, p, 91. – 2. Sul determinismo di Fichte giovane, p. 95. – 3. Fichte e Schiller « scoprono » Kant, p. 95. – 4. Fichte prima di Kant, p. 96. – 5. Cronologia delle letture filosofiche di Fichte, p. 96. – 6. Schelling sull’incompletezza di Kant, p. 96. – 7. Sul kantismo di Fichte giovane, p. 96. – 8. Sul passaggio da Kant a Fichte, p. 97. – 9. La « scoperta » di Fichte, p, 97. – 10. Fichte e l’abolizione della cosa in sé, p. 98.
II. L’INDAGINE PRELIMINARE pag. 100
1. Necessità d’un’indagine logica preliminare sulla filosofia come scienza, p. 100. – 2. I caratteri della scienza: totalità e certezza, p. 101, – 3. La filosofia è scienza solo come giustificazione critica della scienza, p. 102, – 4. La filosofia è giustificazione critica della scienza solo se ne è fondazione metafisica, p. 102. – 5. Assunto critico-analitico kantiano e assunto metafisico-sistematico reinholdiano, p. 104. – 6. Filosofia e logica: la filosofia non presuppone la logica ma ne è presupposta, p. 105. – 7. Carattere della filosofia è l’indissolubilità di forma e contenuto, p. 106. – 8, La filosofia come fondazione della validità dei principi logici, p.107. – 9. Completezza e definitività caratteri necessari della filosofia come scienza, p. 109. – 10. Astoricità, carattere essenziale della filosofia come scienza, p. 111. – 11. La libertà come condizione della realtà della filosofia, p. 112. – 12. I rapporti tra la libertà e la filosofia, p.113. – 13. Il genio come condizione della realtà della filosofia, p. 115. – 14. I rapporti tra l’immaginazione e la filosofia, p. 116. – 15. I rapporti fra l’indagine logica preliminare e la filosofia, p. 118. – 16. Il problema d’un’introduzione reale alla filosofia, p. 120. – 17. Scientificità della filosofia e scientificità delle scienze, p.121. – 18. Contiguità fra scienze e filosofia: l’enciclopedia delle scienze, p.122. – 19. La filosofia come ricostruzione deduttiva del sapere, p.123. – 20. Rappresentatività della filosofia, p. 125. – 21. Il punto di vista filosofico e il punto di vista del sapere reale, p.125. – 22. Il punto di vista filosofico e il punto di vista dell’assoluto, p. 127. – 23. Conclusione: verso la soppressione dell’impostazione logica, p. 127.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 129
1. Sul concetto della dottrina della scienza o della cosiddetta filosofia, p. 129: – 2. Dottrina della scienza e geometria, p. 129. – 3. Fichte e la matematica, p. 129. – 4. Dottrina della scienza e logica, p. 131. – 5. Il circolo tra la filosofia e le leggi del pensiero, p. 132. – 6. Verisimiglianza della dottrina della scienza, p. 132. – 7. Dottrina della scienza e linguaggio, p. 132. – 8. L’enciclopedia delle scienze, p. 133.
III. LA STRUTTURA DELLA DOTTRINA DELLA SCIENZA pag. 136
1. Tripartizione della dottrina della scienza, p. 136.
La filosofia teoretica pag. 136
2. Triplice assunto della prima serie della parte teoretica, p. 136. – 3. La deduzione sistematica delle categorie, p. 137. – 4. Idealismo e realismo dogmatici, p. 139. – 5. Astrazione e conciliazione di realismo e idealismo, p. 141. – 6. Da un principio filosofico a un fatto reale, p. 144. – 7. La riflessione puramente filosofica e le sue guide, p. 145. – 8. Deduzione sistematica e dimostrazione del fatto, p. 147. – 9. Triplice assunto della seconda serie della parte teoretica, p.148. – 10. Il sistema delle facoltà conoscitive, p. 149. – 11. La deduzione della coscienza filosofica, p. 152. – 12. La coscienza filosofica dell’antitesi fondamentale, p. 153. – 13. I fatti reali dello spirito teoretico, p. 154. – 14. Riflessione filosofica e riflessione originaria : la storia pragmatica, p. 154. – 15. La sinteticità dello spirito reale, p. 155. – 16. La riflessione filosofica come riflessione reale, p. 155. – 17. L’articolazione delle due serie, p. 156.
La filosofia pratica pag. 157
18. Passaggio alla filosofia pratica, p. 157. – 19. Triplice assunto della prima serie della parte pratica, p. 158. – 20. Subordinazione della teoretica alla pratica e deduzione della facoltà pratica, p. 159. – 21. Apagogia e genesi, p. 160. – 22. Triplice assunto della seconda serie della parte pratica, p. 160. – 23. Collocazione della seconda serie pratica nel sistema, p. 161.
La dottrina dei primi principi pag. 162
24. Accesso ai primi principi della filosofia, p. 162. – 25. Triplice assunto della dottrina dei tre principi, p. 163. – 26. Fondazione del metodo di deduzione. sistematica, p. 164. – 27. Fondazione della sinteticità della conoscenza, p. 165. – 28. Deduzione della finitezza dello spirito, p. 166. – 29. Consolidamento dell’invalicabilità della ragione, p. 167 – 30. Impossibilità d’un’interpretazíone speculativa dei tre principi, p. 167. – 31. Il punto di vista finito della riflessione filosofica, p. 169. – 32. Formalità della dottrina dei tre principi, p. 171.
Le due serie della riflessione filosofica pag. 172
33. Dislocazione del sistema ciclico, p. 172. – 34. Serie provvisoria e serie di conferma, p. 174. – 35. Ragione della provvisorietà della prima serie, p. 175. – 36. Passaggio alla nuova impostazione, p. 176. – 37. Fortuna delle due serie, p. 176.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 178
1. La prima esposizione della dottrina della scienza, p. 178. – 2. La tripartizione della dottrina della scienza, p. 178. – 3. Programma della prima serie teoretica, p. 179. – 4. Realismo e idealismo, p. 179. – 5. La coscienza filosofica, p. 180. – 6. Dialettica e fenomenologia in Fichte e Hegel, p. 181. – 7. Il passaggio dalla filosofia teoretica alla filosofia pratica, p. 183. – 8. Dialettizzazione delle categorie, p. 186. – 9. Critica hegeliana alla « riflessione » di Fichte, p. 186
IV. LA DEDUZIONE DEL FINITO pag. 189
1. Finitezza, libertà e immaginazione, p. 189. – 2. La ragione assoluta, , cioè l’assoluto in sé, p. 190. – 3. Identità e totalità della ragione assoluta, p. 191. – 4. La ragione assoluta come esigenza di razionalità, p. 192. – 5. Indeducibilità dell’esistenza del finito: contingenza della realtà, p. 193. -. 6. Deducibilità e necessità della struttura del finito, p. 194. – 7. Deducibilità della possibilità del finito: apertura dell’assoluto, p. 195. – 8. La praticità come struttura necessaria dello spirito finito, p. 195. – 9. Esigenza, opposizione, idea: idealità dell’assoluto, p. 197. – 10. Attività pura, limite, sforzo: immanenza dell’assoluto, p. 198. – 11. L’infinità reale, lo sforzo, lo spirito pratico, p. 199. – 12. Infinità e finirà, l’immaginazione, lo spirito teoretico, p. 200. – 13. « L’essenza delle nature ragionevoli finite », p. 201. – 14. L’assoluto e il finito, p. 202. – 15. Irrealtà dell’assoluto, p. 202. – 16. Critica della soppressione della contingenza del finito per sua deduzione dall’assoluto reale, p. 203. – 17. Critica della soppressione della realtà del finito per sua identificazione con l’assoluto reale, p. 206. – 18. Assolutizzazione del finito, p. 207. – 19. Irrealtà dell’assoluto, assolutizzazione del finito e astrazione filosofica, p. 209.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 211
1. L’interpretazione hegeliana della prima dottrina della scienza, p. 211. – 2. Critiche e sviluppi dell’interpretazione hegeliana, p. 213. – 3. La dottrina della scienza come spinozismo rovesciato, p. 215. – 4. La dottrina della scienza come spinozizzazione del kantismo, p. 215. – 5. Mistificazione e astrazione, p. 216. – 6. Critica fichtiana di Spinoza e critica hegeliana di Fichte, p. 216. – 7. Critica ante litteram di Fichte a Hegel, p. 217. – 8. Spinoza-Fichte-Hegel, p. 217.
PARTE SECONDA
LA LIBERTÀ
I. VERSO LA FILOSOFIA DELLA LIBERTÀ pag. 221
1. Verso la nuova impostazione, p. 221. – 2. Definizione del punto di vista della filosofia, p. 221. – 3. Condizione critica della filosofia, p. 223. – 4. Condizione etica della filosofia, p. 226. – 5. Condizione estetica del sistema, p..227. – 6. Identità di soggetto .e oggetto, p. 229. – 7. Il concetto del diritto e il principio della moralità, p. 230. – 8. Deduzione del concetto del diritto: il mondo delle cose e degl’individui, p. 231. – 9. Deduzione dell’applicabilità .del concetto del. diritto: il corpo articolato e senziente, p. 233. – 10. Deduzione del principio della moralità: la libertà come `tendenza, facoltà, autonomia, p. 234. – 11. Deduzione dell’applicabilità, del principio della moralità : la libertà come principio teoretico del mondo, p. 237. -,12. Rapporti fra le scienze del diritto e della morale e la dottrina della scienza, p. 239. – 13. La ricerca delle condizioni dell’autocoscienza, p. 243. – 14. Importanza teoretica del concetto di fine, p. 244. – 15. Esigenza d’una nuova impostazione della dottrina della scienza, p. 245. – 16. L’intuizione intellettuale, p. 246. – 17. I caratteri della nuova impostazione, p. 247.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 249
1. Le opere del secondo periodo della speculazione fichtiana, p. 249. – 2. Deduzione dalla condizione o alla condizione, p. 253. – 3. Filosofia della filosofia, p. 253. – 4. Mescolanza di critica e metafisica in Kant, p. 254. 5. Differenza fra artista e filosofo, p. 255. – 6. L’interpretazione di testi filosofici, p. 255. – 7. Arte e filosofia, p. 256. – 8. Estetica fichtiana, p. 257. – 9. Filosofia teoretica e filosofia pratica come scienze particolari, p. 257. – 10. Sulla deduzione degl’individui, p. 257. – 11. Interpretazioni sui rapporti fra le dottrine del diritto e della morale e la dottrina della scienza, p. 257. – 12. Teoria del diritto e dottrina morale, p. 258. – 13. Oscillazioni e tendenze profonde nella prospettiva fichtiana sulla sfera etico-giuridica, p. 259. – 14. Fichte, Schelling e la terminologia, p. 260. – 15. Nascita del concetto di intuizione intellettuale in Fichte, p. 260.
II. CRITICA E FILOSOFIA pag. 262
1. Distinzione fra critica e filosofia, p. 262. – 2. La filosofia come metafisica e dottrina della scienza, p. 262. – 3. La distinzione fra il punto di vista comune e il punto di vista filosofico e il problema della possibilità della filosofia, p. 264. – 4. Realismo e idealismo di fronte alla distinzione fra punto di vista comune e punto di vista filosofico, p. 265. – 5. Irrealtà del pensiero filosofico nel realismo, p. 266. – 6. Nel realismo il pensiero filosofico contrasta col punto di vista comune, p. 268. – 7. Realtà del pensiero filosofico nell’idealismo, p. 270. – 8. Nell’idealismo il pensiero filosofico conferma il punto di vista comune, p. 272. – 9. Le due serie presupposte dalla filosofia, p. 273. – 10. Realismo e idealismo di fronte all’inevitabile libertà iniziale della filosofia, p. 275. – 11. Nel realismo la filosofia è espressione d’inclinazione, p. 275. – 12. Il realismo come teoria della necessità, p. 276. – 13. Nell’idealismo come teoria della libertà la filosofia è consapevolezza di libertà, p. 277. – 14. Reciproca esclusione e inconfutabilità di idealismo e realismo, p. 279. – 15. Dilemma da decidersi praticamente, p. 280. – 16. Verità e moralità, p. 281. – 17. Confutazione e educazione, p. 281. – 18. Dalla prefilosofia alla filosofia, p. 282. – 19. L’idealismo come unica filosofia possibile, p. 284. – 20. La convinzione, p. 285. – 21. Accesso, inizio, principio nella filosofia, p. 287. – 22. Carattere di questa impostazione nello sviluppo del pensiero fichtiano, p. 287. – 23. Dalla presenza reale all’affermazione filosofica dell’assoluto, p. 288. – 24. Critica pura e metafisica pura, p. 289. – 25. Capovolgimento del sistema, p. 290.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 292
1. Speculazione e praticità, p. 292. – 2. Modo di pensare e speculazione, p. 293. – 3. Realtà e rappresentatività del pensiero filosofico, p. 293. – 4. Apriorità, p. 294. – 5. Acriticità di Spinoza, p. 294. – 6. Acriticità di Kant, p. 294. – 7. Acriticità nelle interpretazioni della dottrina della scienza, p. 295. – 8. Pensiero astratto e pensiero concreto, p. 295. – 9. L’« inconseguenza » del realismo, p. 296. – 10. La scelta, p. 296. – 11. Infinità del pensiero intellettivo, p. 296. – 12. La convinzione dei filosofi, p. 297. – 13. La prima esposizione e il realismo, p. 297.
III. IL SISTEMA DELLA LIBERTÀ pag. 298
1. La problematizzazione dell’autocoscienza e il postulato iniziale, p. 298. – 2. La coscienza immediata e la legge della riflessione, p. 300. – 3. Carattere circolare, rappresentativo, genetico della deduzione filosofica, p. 304. – 4. Carattere discorsivo, sintetico, razionale della deduzione filosofica, p. 309.
La scomposizione della coscienza pag. 312
5. La sintesi di libertà e intelligenza e la problematizzazione del concetto di fine, p. 312. – 6. Deduzione della conoscenza oggettiva: la limitazione e il sentimento, p. 315. – 7. La costruzione della rappresentazione corrispondente alla cosa: l’intuizione e il concetto, p. 319. – 8. Lo spazio e la fisicità della coscienza, p. 322. – 9. La spiritualità della coscienza e il tempo, p. 323. – 10. Il circolo della coscienza e del sistema e il volere come essenza della coscienza e centro del sistema, p. 325.
La ricostruzione della coscienza pag. 327
11. Il volere puro come fondamento della coscienza, p. 327. – 12. L’empiricizzazione del volere: deduzione dell’oggetto e del concetto, p. 329. – 13. La struttura della percezione: spirito, anima, corpo, p. 334. – 14. L’individuazione: deduzione completa del concetto di fine, p. 338. – 15. Dualizzazione e temporalizzazione, p. 340. – 16. La sensibilizzazione dell’intelligibile: l’immaginazione, l’oggetto, le categorie, p. 344. – 17. La coscienza reale come periodo quintuplo: il mondo degli individui e delle cose, p. 352.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 357
1. La seconda esposizione della dottrina della scienza, p. 357. – 2. Le due parti del sistema, p. 357. -3. Il procedimento dal condizionato alla condizione, .p. 357. – 4. Analisi e sintesi, p. 358. – 5. Vari tipi di -metodo sintetico, p. 358. – 6. Filosofia teoretica e filosofia pratica, p. 359. – 7. Parti della prima esposizione accettate nella seconda, p. 360. – 8. Deduzione delle categorie della modalità, p. 360. – 9. Spazio e tempo, p. 361. – 10. Confutazione del creazionismo, p. 361. – 11. L’immaginazione e le categorie, p. 362. – 12. Possibilità di una filosofia della natura, p: 362. – 13. Il sistema delle scienze filosofiche speciali, p. 362.
IV. LIBERTÀ, INDIVIDUALITÀ, INTUIZIONE INTELLETTUALE pag. 365
1. – Accentuazione della coscienza, p. 365. – 2. Coscienza e finalità, p. 367. – 3. Unità di intelligibile e sensibile, p. 369. – 4. Libertà assoluta e finita, p. 371. – 5. Oscuramento della coscienza morale e elevazione ad essa, p. 374. – 6. Il mondo come sensibilizzazione del soprasensibile, p. 376. – 7. Io puro, spirito finito in generale, individualità, p. 378. – 8. Individualità dello spirito e individui concreti, p. 380. – 9. Origine e destinazione dell’individuo, p. 383. – 10. Possibilità della filosofia e intuizione intellettuale, p. 386. – 11. Intuizione intellettuale reale e intuizione intellettuale filosofica, p. 388. – 12. L’io puro come intuizione intellettuale e l’intuizione intellettuale dell’io puro, p. 389. – 13. Conferma dell’assolutizzazíone del finito, p. 393.
CHIARIMENTI E SPUNTI pag. 395
1. Seconda esposizione e Dottrina morale, p. 395. – 2. La Critica della ragion pura vista dal punto di vista della Critica del giudizio, p. 396. – 3. Moralità, genialità, educazione, religione, p. 396. – 4. Fichte e Schopehhauer, p. 397. – 5. Alterità e oggettività, p. 397. – 6. Intuizione filosofica dell’io come intuizione, p. 399. – 7. Hegel e la seconda esposizione, p. 400.
CONCLUSIONE pag. 403
1. Insoddisfazione dell’esigenza politica e religiosa per l’esito etico-giuridico del sistema della libertà, p. 403. 2. Passaggio alla filosofia dell’assoluto, p. 405. – 3. Continuità e rinnovamento: tendenza all’assoluto ideale e coscienza dell’assoluto reale, p. 407. – 4. Religione e politica, p. 409. – 5. Criticità della filosofia dell’assoluto, p. 410. – 6. Dialettica e ontologia, p. 413. – 7. Religiosità terrestre, p. 415.
Indice dei nomi pag. 417