Nicolò Seggiaro, La chair et le pli: Merleau-Ponty, Deleuze e la multivocità dell’essere,Milano, Mimesis, 2009, pp. 206, € 16,00

Il pensiero di Merleau-Ponty e quello di Deleuze si muovono su registri non solo indipendenti, ma differenti. E tuttavia innegabili sono anche affinità e prossimità, che, pur segnalate dalla critica, non sempre sono state indagate nei loro tratti fondamentali. Da questo punto di vista il concetto di carne (chair) e quello di piega (pli) rivestono un’importanza fondamentale: da un lato consentono di orientarsi all’interno delle molte dimensioni delle rispettive filosofie dei due autori, filosofie di cui quei concetti rappresentano gli sviluppi estremi, dall’altro permettono di cogliere e accompagnare appieno la multivocità dell’Essere, cui quelle filosofie hanno costantemente voluto rimanere fedeli. Chair e pli sono quindi concetti complementari a partire dai quali è possibile rendere conto nel modo migliore di quella prossimità di pensiero senza con questo appiattire l’una sull’altra due posizioni filosofiche irriducibili.

Nicolò Seggiaro nato nel 1976, allievo di Ugo Perone, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia i presso l’Università del Piemonte orientale (Vercelli). Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di studi Umanistici della medesima Università.

Indice

Legenda  9
 
Introduzione  13
Orientarsi: la prima dimensione della filosofia  13
Orientarsi: tra fenomenologia ed ermeneutica  18
Orientarsi: una pragmatica del pensiero  20
  
I La chair et le pli  23
1. Chair, reversibilità e avvolgimento  23
2. Pli selon pli  28
3. Concetti-Movimento  34
  4.Movimenti dell’Essere  40
4.1Espressione e differenziazione  40
4.2Avvolgimento/sfuggimento  46
 
II Dire l’ indicibile   53
1. L’ occhio di Cézanne  54
2. Logica della sensazione  58
3. Oltre la fenomenologia di Cézanne: Klee e l’ontologia  64
4. Composizione: la sola definizione dell’arte  70
5. Nessuno più di Proust; nessuno meglio di Dickens: la letteratura  77
6. La musica: intelaiature d’essere e schizofrenia galoppante  89
7. Chair e pli nel tessuto dell’arte  96
 
IIIUna sola o molte lingue?  105
1. Merleau-Ponty e l’ombra di Saussure  106
2. Il tema è la variazione: una pragmatica del linguaggio  111
3. Il linguaggio opaco  119
4. Un linguaggio sparato a colpi di spruzzi di vernice  126
5. Tessitore e intagliatore  134
   
IVCorporeità, soggettività; ecceità  139
1. Un corpo che è già pensiero  140
2. Individui o gruppi, in ogni caso siamo fatti di linee…  150
3. Corporeità della coscienza  162
4. Organismo e Corpo senza Organi 168
5. L’ipseità irraggiungibile  180
6. Soltanto un modo di dire  185
  
VTroppo tenera è la carne 193
1. I limiti della fenomenologia  194
2. Troppo tenera è la carne  197
3. Due circoli debolmente decentrati   200