Argomento del volume: ricerca di una nuova razionalità, rapporto tra due tradizioni – escatologia biblica e Occidente -, problema della fine della filosofia o, in Lévinas, di un nuovo modo di intendere l’essente umano. Posta in gioco: anzitutto la domanda “è possibile significare Dio altrimenti che con un tema?”. Dio, secondo Lévinas, significa in modo inverosimile nell’immediatezza dell’uno-per-l’altro della prossimità etica. Di qui il confronto con Jaspers riguardo a “rottura dell’immanenza”, traccia, uno e molti, soggettività (parte prima e seconda). Problema di una manque e dei “divorzio tra la parola e il pensiero”, contaminazione o riduzione caratterizzano il dialogo tra Lévinas e Derrida, che nel saggio più recente, Adieu, evidenzia l’ospitalità e il rapporto tra etica e diritto. Vattimo discute dal punto di vista della costitutiva temporalità dell’essere il “passato mai stato presente” e il rischio di una struttura in Lévinas e in Derrida; l'” indebolimento” dell’essere, cioè gli esiti nihilistici dì Heidegger sono pensabili solo nella provenienza dall’evento kenotico dell’Incarnazione, e quindi come secolarizzazione. Lyotard analizza il dissidio tra denotativo e prescrittivo, ponendo la logica di Lévinas in confronto con Kant, con la passibilità e l’accadere.
Filo conduttore della ricerca, che si conclude con alcuni scritti su Jaspers in parte già editi, è il kantismo, specificamente il tema dei limite e la “dualità” secondo Schelling scoperta da Kant nella ragion pratica – cioè la linea “ebraica” che culmina nel sublime – nelle diverse interpretazioni dei suoi sviluppi schellinghiani, e insieme lo scarto semantico dell’ebraismo. In discussione con il senso post-heideggeriano dell’evento, con l’appartenenza a una storia dell’essere e con le altre accezioni di “fine della metafisica” e di messianesimo.
Silvia Marzano, allieva di Luigi Pareyson, docente associata di Ermeneutica filosofica presso l’Università di Torino fino al 1996. Ha pubblicato saggi su Jaspers, Pareyson, Ricoeur. Studia gli sviluppi del sublime di Kant e, in senso critico, il rapporto tra mistica e parola.
Indice
p. 8 | Sigle |
Prefazione | |
11 | l. Kantismo di Lévinas |
14 | 2. Logica della dualità in Kant, Schelling e Jaspers |
16 | 3. Jaspers, Heidegger e il pensiero della differenza |
Parte prima Jaspers e Lévinas (1947-1967) | |
21 | l. Introduzione |
23 | 2. Rottura del “principio della coscienza” e Zerrissenheit |
26 | 3. Esprimibilità e cifra in Jaspers |
32 | 4. Comunicazione: il tema jaspersiano dell’Uno e dei molti |
34 | 5. Linee essenziali dei confronto tra Jaspers; e Lévinas |
36 | 6. Rottura della “fenomenologia dell’immanenza” in Lévinas |
40 | 7. Scissione fra il medesimo e l’altro in Lévinas. Discussione |
45 | 8. Umgreifende jaspersiano e “contrazione creatrice” dell’Infinito per Lévinas |
47 | 9. Traccia, Dio lontano, Illeità |
Parte seconda Jaspers e l’ultimo Lévinas | |
59 | Introduzione |
Capitolo primo Soggettività e sfondamento | |
67 | 1. Schematismo e aschematismo |
71 | 2. Scarto dall‘essere e altro-nel-medesimo |
74 | 3. Confronti con Jaspers |
77 | 4. Passività, In-finito, gloria |
81 | 5. “Rovescio senza diritto”. Note su Kant, Jaspers e Nietzsche |
83 | 6. Due kantismi |
Capitolo secondo Dire etico e trascendere formale | |
89 | 1. Il Dire significa “altrimenti”, kenosis in Lévinas. L’indicibile in Jaspers |
91 | 2. Riduzione, “scetticismo”. Confronti con Jaspers |
95 | 3. Enfasi, infinizione, trascendere formale, ebraismo… |
100 | 4. Aufheben, durchbrechen, à travers |
106 | 5. Approfondimenti del dialogo con Kant, Nietzsche |
111 | 6. … e Schelling. Passato, fraternità storica e storia mondiale della filosofia |
118 | 7. Metodo e ricorrenza |
123 | 8. Meta-linguaggio e “dire etico” |
Parte terza Confronti con Derrida, Vattimo, Lévinas | |
Capitolo primo Derrida e Lévinas | |
129 | 1 . Da Violenza e metafisica a La differenza. Problema del limite e del passare |
134 | 2. “Rien qui soit“ |
139 | 3. Capovolgimento del limite in presupposto: contaminazione e “supplemento originario” |
145 | 4. Alcuni rilievi |
149 | 5. “Da un certo al di fuori”: strategia, resto… |
153 | 6. Approfondimenti |
157 | 7. Confronti e discussioni |
Capitolo secondo Vattimo, Lévinas, Derrida | |
162 | 1. Introduzione |
167 | 2. Percorsi. La differenza ontologica e il “nulla” in Lévinas |
173 | 3. Eventualità dell’essere, smascheramento dello smascheramento, oltrepassamento della metafisica |
181 | 4. An-denken, pensiero debole, ermeneutica. Confronti |
187 | 5. Traccia, monumento, postmodernità, estetizzazione |
192 | 6. Indebolimento, secolarizzazione, cristianesimo, non violenza |
200 | 7. Discussioni |
Capitolo terzo Lyotard, Lévinas, Derrida | |
205 | 1. Introduzione |
206 | 2. Logica di Lévinas |
209 | 3. Istanza destinatario ed Ereignis ebraico |
214 | 4. Come è possibile scrivere alla seconda persona? |
218 | 5. Possibilità dell’impossibile |
220 | 6. Confronti e discussioni |
224 | 7. Rilievi da Adieu à Emmanuel Lévinas di Derrida |
Parte quarta Studi su Jaspers | |
Capitolo primo Il trascendere kantiano | |
231 | l. Introduzione |
232 | 2. Tre direzioni di ricerca a partire dal Transzendieren zum kantischen Bewusstsein |
239 | 3. Valenze esistenzialistiche |
242 | 4. Note sull’inconoscibilità della Trascendenza |
244 | 5. Il problema dell’Umgreifende |
Capitolo secondo Jaspers, lo pseudo-Dionigi e il sublime di Kant | |
251 | 1. “Non ti farai immagine o figura” |
252 | 2. Cifra jaspersiana e polionimia |
257 | 3. Il termine medio e l’oltrepassamento riflettente |
262 | 4. Il Dio lontano e la tenebra come modo dell’unione |
268 | 5. Il trascendere kantiano |
270 | 6. Il naufragio dell’esistenza e il sublime |
Capitolo terzo Jaspers, Schelling e il sublime di Kant | |
277 | l. Unità e dualità |
282 | 2. Esserci, esistenza, sublime |
Capitolo quarto Comunicazione mondiale, kantismo e frattura dell’essere in Karl Jaspers | |
287 | 1. Continuità e discontinuità della comunicazione. La “linea kantiana” del Nachlass I |
290 | 2. “Doppio movimento”, etica filosofica e Weltgeschichte der Philosophie |
292 | 3. Una terza via fra Occidente e Oriente? |