Da quando il pensiero contemporaneo ha posto l’esigenza di un problematico oltrepassamento della metafisica – considerata da Heidegger un paradigma pressoché omogeneo da Platone a Nietzsche – il pensiero di Plotino è tornato di grande attualità, inteso proprio in una singolare valenza oltremetafisica, orientato verso un principio unitario che trascende – eticamente e spiritualmente – l’essere stesso. “Una lotta grande ed estrema attende le anime”, pronte a risvegliarsi dal torpore e a sprigionare la loro peculiare scintilla, preannunciava il filosofo, che per primo scorse i limiti del razionalismo occidentale, fondato sul primato dispotico dell’intelletto. Un’eredità – quella della filosofia greca – giudicata fatale, responsabile di un’indebita gerarchia tra le facoltà dell’uomo.
All’inizio del Novecento, Plotino trovò il suo interprete elettivo, per fedeltà teoretica e acume esegetico, in Lev Šestov, del quale viene ora presentato in anteprima mondiale il manoscritto che contiene la traccia delle sue magistrali lezioni parigine.
“Allora, improvvisamente, Plotino fu abbagliato da un pensiero nuovo, totalmente diverso da quelli che lo avevano preceduto: davvero l’intelletto si regge così saldamente al trono da lui occupato? E da dove vengono la sua forza, la sua baldanza? La parola ‘improvvisamente’ – che fu sempre così invisa all’intelletto e che egli aveva scacciato fino ad allora con tanto successo – apparve dotata di una forza incantatrice assolutamente incomprensibile. E l’intelletto onnipotente si inchinava involontariamente a lei”.
Lev Šestov
Lev Šestov (1866-1938), dopo la rivoluzione del 1917, emigrò a Parigi, dove insegnò e pubblicò alcune delle sue opere principali. Tra queste: La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche (trad. ESI 1950); Kierkegard e la filosofia esistenziale; Sulla bilancia di Giobbe (trad. Adelphi 1991).
Indice
Introduzione – Plotino nel pensiero di Lev Šestov
di Giuseppe Riconda 7
Nota della curatrice – “Almeno nella forma”: alcune considerazioni sulla traduzione dell’eredità fatale
di Valentina Parisi 37
L’eredità fatale. Etica e ontologia 43