I saggi qui raccolti si occupano del problema. del segno in una prospettiva intersoggettiva. La tesi è che si impara a mettere in ordine i fenomeni nell’incontro con un’altra persona. Questo tema viene svolto in relazione alla figura hegeliana del Signore e del Servo e alla questione husserliana dell’intuizione delle categorie. Vengono discussi gli argomenti della negazione, del riconoscimento, della tautegoria – cioè del segno che è la cosa e non si limita a indicarla -, della decisione come distinzione dell’universale dal particolare, della causa.
Luca Bagetto (Torino, 1963) è professore associato di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia. Si è occupato di ermeneutica del linguaggio della fede (Decisione ed effettività. La via ermeneutica di Dietrich Bonhoeffer, Genova, Marietti, 1991), della filosofia torinese dal 1930 al 1980 (Il pensiero della possibilità. La filosofia torinese come storia della filosofia, Torino, Paravia, 1995), di teoria dell’interpretazione (Etica della comunicazione. Che cos’è l’ermeneutica filosofica, Torino, Paravia, 1999) e dell’idealismo hegeliano (La figura della parola. Visione e comunicazione nella Fenomenologia dello spirito, Torino, Trauben, 2000).
Indice
Premessa 7 | |
I. | Vedere la causa. Esemplarità della scrittura 11 |
II. | L’espressione del servo muto. Mente e mondo dopo Kant 45 |
III. | Ontologia del declino e ontologia del riconoscimento. L’interpretazione nello spirito hegeliano 73 |
IV. | Donum ed exemplum, nella teologia ermeneutica di Dietrich Bonhoeffer 99 |
V. | Il problema semantico in Saussure 111 |
VI. | Dire ciò che si vede, vedere ciò che si dice. L’ontologia dell’immagine in Gadamer 123 |
VII. | La possibilità dell’altro. La filosofia politica della scuola torinese 135 |
VIII. | Negazioni. Sulla guerra perpetua 143 |