Il volume mette in evidenza la centralità del tema del «riconoscimento» nella filosofia del soggetto di Paul Ricoeur. Secondo la prospettiva fenomenologico-ermeneutica l’alterità risulta implicata a un livello originario e profondo nel processo di costituzione del sé. L’appartenenza primaria del soggetto a se stesso, caratteristica della prospettiva cartesiana, si ribalta nell’estraneità di un io costitutivamente decentrato da sé, la cui identità si trasforma nel compito lungo e faticoso del divenir cosciente, attraverso il riconoscimento in sé delle molteplici tracce dell’altro. Si disegnano i contorni di un percorso complesso, in cui il tema del riconoscimento, ripreso da Hegel, gioca un ruolo di primo piano insieme ad alcuni concetti-chiave ad esso strettamente correlati, quali in particolare quelli di dissimmetria, di prossimità, di distanza e di estraneità. Il dono e la traduzione diventano nell’ultimo Ricoeur emblemi del mutuo riconoscimento e pilastri per la costruzione di un’«etica dell’ospitalità e della gratitudine/reconnaissance» di estrema attualità per la filosofia pratica e politica contemporanea.
Chiara Castiglioni ha studiato all’Università di Torino e ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Trieste. I suoi interessi teorici ruotano intorno ai temi dell’identità e dell’intersoggettività considerati in prospettiva ermeneutica e si concentrano in particolare sui concetti di soggetto, di alterità/estraneità e di riconoscimento. Si dedica ad attività nell’ambito della cooperazione internazionale (master all’Università di Bologna – Unesco), dell’intercultura e della formazione.
Indice
Prefazione 9 di Maurizio Pagano | ||
Introduzione 19 | ||
I. | L’eredità hegeliana 31 | |
II. | L’altro prossimo. Fenomenologia della seconda persona 37 | |
1. Studi sulle Meditazioni Cartesiane di Husserl: la Quinta Meditazione 38 | ||
2. Kant e Husserl 40 | ||
3. Il sentimento 40 | ||
4. Simpatia e rispetto. Fenomenologia e etica della seconda persona 41 | ||
5. Il «socius» e il prossimo 45 | ||
III. | Tra fragilità e attestazione. La vita affettiva, il volontario e l’involontario 49 | |
1. Il volontario e l’involontario 50 | ||
1.1. Il carattere, l’inconscio, la vita e il percorso del consentimento 51 | ||
1.2. Il consentimento come percorso del riconoscimento 57 | ||
2. Finitudine e colpa. L’uomo fallibile 60 | ||
2.1. Il conoscere e il sentire come forme del riconoscimento 61 | ||
IV. | Archeologia e teleologia del soggetto. L’integrazione ermeneutica di Freud e Hegel 69 | |
1. Freud letto e interpretato da Ricoeur 70 | ||
2. L’integrazione dialettica tra archeologia freudiana e teleologia hegeliana: una interpretazione filosofica di Freud 71 | ||
V. | Molteplice estraneità. L’ermeneutica del sé e i diversi volti dell’alterità 81 | |
1.1. Sé come un altro 83 | ||
1.2. Il concetto di ipseità 85 | ||
1.3. L’ermeneutica del sé 89 | ||
1.4. I volti dell’alterità 92 | ||
2. Vita etica e unità del soggetto 100 | ||
2.1. Il modello di identità narrativa di Ricoeur. La stima di sé e la sollecitudine come figure del riconoscimento 103 | ||
3. Molteplice estraneità e riconoscimento 108 | ||
VI. | La giustizia ricostruttiva e il perdono 115 | |
1. Il Giusto. L’equità come prodotto di un percorso di riconoscimento 116 | ||
1.2. Il Giusto II: dall’etica alle etiche 123 | ||
1.3. Tra amore e giustizia: il perdono come forma del riconoscimento126 | ||
VII. | L’estraneità del passato. Tra memoria e l’oblio 133 | |
1. Il tempo raccontato 135 | ||
2. La memoria, la storia, l’oblio 141 | ||
2.1. La fenomenologia della memoria 142 | ||
2.2. Memoria personale e memoria collettiva 146 | ||
2.3. L’oblio 154 | ||
3. Alla prova dell’irriconoscibile 158 | ||
VIII. | Percorsi del riconoscimento. Verso un’etica dell’ospitalità 163 | |
1. Il concetto di riconoscimento in Percorsi del riconoscimento 164 | ||
1.1. Il riconoscimento come identificazione 167 | ||
1.2. La rovina della rappresentazione 171 | ||
1.3. Riconoscersi se stessi: la fenomenologia del soggetto capace 174 | ||
1.4. Il mutuo riconoscimento. Hegel letto da Ricoeur attraverso la prospettiva di Axel Honneth 181 | ||
1.4.1 La critica di Ricoeur a Hobbes e il ricorso a Hegel 182 | ||
1.4.2 Attualizzazione di Hegel del periodo di Jena 184 | ||
1.4.2.a. La lettura di Ricoeur degli scritti jenesi 185 | ||
1.4.2.b. Riattualizzazione dell’argomento di Hegel a Jena 190 | ||
2. Gli stati di pace. Il dono e la traduzione come paradigmi del mutuo riconoscimento: verso un ‘etica dell’ ospitalità 203 | ||
Conclusioni Vivant jusqu’à la mort.L’unità profonda del’opera di Ricoeur e l’attualità del tema del riconoscimemto 213 | ||
1. Vivant jusqu’à la mort 214 | ||
2. L’idea di «giusta distanza», essenza del concetto di riconoscimento in Ricoeur 215 | ||
3. Attualità del tema del riconoscimento per la filosofia pratica e politica contemporanea 222 | ||
Postfazione 227 di Oreste Aime | ||
Bibliografia 233 | ||
1. Opere di Paul Ricoeur (in ordine cronologico) 233 | ||
1.1. Opere principali 233 | ||
1.2. Saggi, articoli 235 | ||
2. Opere su Paul Ricoeur (in ordine alfabetico per autore) 238 | ||
2.1. Opere monografìchc su Ricocur 238 | ||
2.2. Articoli e saggi su Ricocur 242 | ||
3. Testi di riferimento sul tema della ricerca (in ordine alfabetico per autore) 252 |